Campus Bio-Medico, Convegno su “Stimolare i giovani talenti per la ricerca e innovazione sulla salute planetaria”
Innovativi prodotti alimentari ad alto valore nutrizionale, applicazioni in stampa 3D alla micro e nanoscala di nuovi materiali e strutture per il biomedicale, fino alla ricerca che punta a individuare i meccanismi immunitari di malattie molto aggressive come la leucemia mieloide acuta.
Queste le storie di ricerca scientifica raccontate dai giovani dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nel corso della “Giornata della Ricerca UCBM 2024”, celebrata in concomitanza con la “Notte Europea dei Ricercatori” cui UCBM ha partecipato come ogni anno grazie a Frascati Scienza.
Elisa De Arcangelis (ricercatrice in Scienze e tecnologie alimentari), Enrico Lemma (ricercatore in scienza e tecnologia dei materiali) e Andrea Marra (ricercatore in Patologia generale) sono stati tra i protagonisti del convegno “Stimolare i giovani talenti per la ricerca e innovazione sulla salute planetaria” insieme alla lectio magistralis del prof. John H. Martin, Medical Professor and Department Chair Department of Molecular, Cellular and Biomedical Sciences alla City University of New York School of Medicine. Studioso della rigenerazione nervosa, filone di ricerca fino a pochi anni fa inesplorato, è autore del libro “Neuroanatomy”, giunto negli Usa alla sesta edizione e tradotto in numerose lingue del mondo.
La riflessione si è concentrata sull’innovazione prodotta dai giovani ricercatori e il contributo che essa può dare alla crescita della ricerca scientifica. Nel 2023 l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha prodotto 987 articoli scientifici con impact factor con una media di 5,5 articoli con IF per docente e toccato i 40 brevetti universitari di cui 12 in co-titolarità con aziende ed enti di ricerca grazie al lavoro delle sue 49 unità di ricerca, dei 20 laboratori, di oltre 500 ricercatori tra docenti, Post-Doc, dottorandi. Il 16% dei ricercatori UCBM è nella World’s Top 2% Scientists 2023, elaborata dalla Stanford University su dati Scopus. La stretta sinergia con la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico assicura una continua interazione tra accademia e ambito clinico per la ricerca traslazionale, mentre le 200 collaborazioni con istituzioni pubbliche e private e aziende italiane e internazionali garantiscono lo scambio e valorizzazione di conoscenze. L’Università Campus Bio-Medico di Roma conta oggi le tre facoltà dipartimentali di Medicina e Chirurgia, di Ingegneria, di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health, con 16 corsi di laurea, 4 corsi di dottorato di ricerca e una vasta offerta di oltre 100 corsi post-lauream della UCBM Academy.
Dopo gli interventi del Rettore\Prorettore alla Ricerca e dei Coordinatori della Ricerca e Terza Missione delle tre facoltà dipartimentali, che hanno illustrato le principali attività del 2023 e le prospettive future, nella seconda parte del pomeriggio è stata la volta della divulgazione scientifica con la “Notte europea dei ricercatori”, un evento esperienziale dedicato a scuole e famiglie che ha portato nell’ateneo romano centinaia di ragazzi, dagli istituti del territorio agli studenti universitari dei primi anni, coinvolgendo oltre 10 unità di ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Aule e laboratori aperti al pubblico per un giorno nel quale è stato possibile conoscere i “segreti” del cibo che mangiamo (come si legge un’etichetta alimentare?) o entrare nel mondo infinitamente piccolo dei sensori e dei sistemi indossabili per il monitoraggio di parametri fisiologici nell’uomo e nelle piante (quando ha “sete” una pianta?) fino alla possibilità di provare l’utilizzo di manichini tecnologici e macchinari di ultima generazione per salvare vite in ambiente simulato.
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