Policlinico Tor Vergata, le Comunità del Caring Massage a Convegno
Lunedì 23 settembre si è tenuto presso l’Aula Anfiteatro Giubileo 2000 del Policlinico Tor Vergata, una interessante conferenza sul Caring Massage che ha avuto l’obiettivo di convogliare le comunità di pratica presenti sul territorio nazionale. L’evento, patrocinato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma, è stato presieduto dal suo Presidente dott. Maurizio Zega, proprio per testimoniare quanto l’argomento trattato sia di peculiare valore per la professione infermieristica.
Presenti le comunità attive nel Lazio (Policlinico Tor Vergata e Policlinico Sant’Andrea), in Toscana (USL Sud Est) e in Piemonte (Fondazione FARO).
La giornata ha visto una grande partecipazione di professionisti della salute che hanno dato vita ad un vivace confronto che ha trovato una proattiva conclusione nell’intervento della Dr.ssa Maddalena Galizio che, da sempre, promotrice di questa attività di cura, ha condiviso le possibili azioni per nutrire e diffondere le Comunità. Costruire una rete di incontro e formazione attraverso un sito e un blog dedicato, avviare degli studi clinici anche con la collaborazione della Fondazione FARO, condividere iniziative di formazione per contaminare ancora più professionisti e promuovere l’implementazione della cultura caring nei vari setting assistenziali, sono stati gli argomenti cardini trattati nelle varie sessioni congressuali.
L’obiettivo raggiunto, a conclusione della partecipata giornata: Condividere esperienze, Riflettere sulle tematiche chiave del Caring Massage ®. Far nascere una rete nazionale.
Il successo di questo approccio complesso è nelle sue caratteristiche di adattamento e rispetto per l’individualità della persona assistita.
Questa prospettiva di cura, con un approccio caring, è più vicina all’individuo e coinvolge l’infermiere, che da sempre si prende cura dell’altro in senso olistico. Il Caring viene descritto come un modo di essere con l’altro, un tratto morale e umano: probabilmente si potrebbe assistere anche senza caring ma, quando questo avviene, il nursing si riduce ad un mero lavoro.
Il Caring Infermieristico è soprattutto caratterizzato da azioni competenti e dalla disponibilità ad occuparsi e preoccuparsi intenzionalmente della persona assistita. Le pratiche di cura infermieristiche vertono sulla gestualità e sul contatto. Nell’agire quotidiano, infatti, gli infermieri si confrontano con il corpo, con il suo sentire, con i suoi vissuti, con ciò che esprime e produce. I gesti dell’aver cura sono mediati dal contatto, che deve essere agito in modo specifico dall’infermiere nella ricerca dell’incontro con l’altro.
Da qui, l’esperienza del Caring Massage ®: un massaggio a pressione moderata, che può essere offerto a tutte le persone costrette a letto e che può rappresentare un aiuto per ridurre la sofferenza morale, il senso di solitudine e le difficoltà di comunicare.
Il Caring Massage ®, riconosciuto come cura infermieristica all’interno di un progetto caring, non è finalizzato alla guarigione, bensì al benessere dell’individuo: l’intento è quello di donare alla persona che lo riceve un momento di sollievo, regalandole l’affettività e la vicinanza emotiva ed empatica del professionista che se ne prende cura.
Il Policlinico Tor Vergata di Roma, prima realtà italiana ad ospitare una comunità di pratica infermieristica, riconosciuta peraltro attraverso una delibera aziendale, condivide e coltiva la cultura e l’approccio del caring tra i professionisti, attraverso il costante impegno formativo. Il Caring Massage ®, pratica dell’approccio caring, è ormai integrato nelle pratiche assistenziali a supporto e a completamento della comune pratica clinica.
Il Gruppo delle Affettività delle cure infermieristiche massaggia i pazienti (Caring Massageᴿ), attraverso una consulenza infermieristica e in seguito a somministrazione del consenso informato, ed effettua corsi di formazione agli infermieri della struttura, che vogliono affinare i loro gesti di cura.
Creare rete, fra i professionisti che sposano questo aspetto della dimensione umana della cura, può diventare una risorsa efficace, nonché uno strumento potente, per sviluppare con metodo, la competenza al contatto ed alla gestualità, nella relazione di cura.
La rete, inoltre, può diventare una porta per accedere a nuove opportunità personali e professionali.
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