“Progetto di vita nell’Autismo”. Al CONI un Convegno dove si è parlato anche di sport e inclusione
Lo sport produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica della persona. Numerose ricerche, infatti, confermano che esiste una stretta correlazione tra sport e salute mentale e che praticare regolarmente un’attività fisica può portare enormi benefici (Fedew e Ahn, 2011). E anche di questo si è parlato oggi nel Convegno “Progetto di vita nell’Autismo” che si è tenuto nella prestigiosa location del Salone d’Onore del CONI al Foro Italico nella Giornata Mondale per la Consapevolezza sull’Autismo, evento dall’alto valore scientifico tenuto da diversi professionisti del settore. “Lo sport non sostutuisce la medicina e la scienza – dice il prof. Luigi Mazzone, direttore Neuropsichiatra Infantile del Policlinico Tor Vergata – ma aiuta tantissimo nell’inclusione, fa comunità”. Dopo gli interventi a carattere scientifico ci sono state le testetimonianze di attività sportive nelle quali sono stati inseriti pazienti autistici. Dalla scherma, al calcio, passando per il nuoto, il basket, il taekwondo, l’atletica, e l’arrampicata, tutti hanno raccontato le loro “best practices”. A chiusura dei lavori ci sono stati i saluti da arte del ‘padrone di casa’, Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Siamo onorati di ospitarvi. Sappiate che vi siamo sempre vicini nella vostra attività quotidiana a favore di ragazzi con disturbo dello spettro autistico”
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