100 anni di Bambin Gesù: sabato 3mila tra operatori, pazienti e famigliari in udienza dal Papa

Last Updated: 14 Marzo 2024By

Sabato il dono più bello per Papa Francesco, – spiega una nota dell’ospedale Bambino Gesùsarà sicuramente il sorriso degli oltre 200 bambini nostri pazienti con i genitori, che troverà nelle prime file dell’Aula Paolo VI. Fra loro anche bambini stranieri provenienti dalle “periferie del mondo” in cui non avrebbero possibilità di cura o di assistenza e soprattutto da scenari di guerra che li hanno feriti e privati di casa e affetti: Ucraina e Gaza in primo luogo. Sono oltre 300 ogni anno i pazienti accolti a titolo umanitario dall’Ospedale che è anche coinvolto in progetti di cooperazione internazionale in 18 Paesi per la formazione di personale sanitario e per la prestazione di interventi di alta specializzazione.

I partecipanti all’udienza si ritroveranno al mattino nell’aula vaticana dove, a partire dalle 8.30, i volontari di diverse associazioni che collaborano con il Bambino Gesù intratterranno i bambini presenti. Il pontefice è atteso per le ore 9.30. Un gruppo di 50 bambini lo accoglierà srotolando uno striscione con lo slogan “Vite che aiutano la vita”, che accompagnerà le varie iniziative che caratterizzeranno il 2024 come “anno del dono”. Dopo il suo intervento Francesco saluterà il presidente del Bambino Gesù Tiziano Onesti, la duchessa Maria Grazia Salviati, erede della famiglia fondatrice dell’Ospedale e i piccoli pazienti con le proprie famiglie”.

Il presidente Onesti: una nuova possibilità di incontro
Una rappresentanza di pazienti, infine, offrirà al Pontefice un cesto con i pensieri scritti per lui da bambini e ragazzi ricoverati nelle varie sedi del Bambino Gesù nelle settimane precedenti l’udienza. “Ringraziamo di cuore Papa Francesco per la nuova possibilità d’incontro – afferma il presidente Onestiperché accogliendoci per questa ricorrenza, testimonia ancora una volta sua vicinanza e il suo affetto per il ‘nostro’ Ospedale e ci conferma nel nostro impegno”. A questo proposito, prosegue Onesti: “Il mio pensiero e il mio ringraziamento va ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario che non potranno partecipare all’udienza perché impegnati nel servizio in ospedale che non può mai fermarsi”. “Fare ricerca, guarire la malattia, vincere la solitudine delle famiglie”: questo, per il presidente del Bambino Gesù è “lo scopo del nostro lavoro; questo è il privilegio che ci viene concesso perché curando i bambini e i ragazzi provenienti da tutto il mondo ci prendiamo cura del nostro futuro”.

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