Belcolle, nel 2023 oltre 1000 visite per i pazienti affetti da malattia di Parkinson
Nel 2023, fino a tutto il mese di ottobre, il Centro Parkinson dell’Unità operativa di Neurologia dell’ospedale Belcolle (unità diretta da Nicola Pio Falcone) ha eseguito oltre 1000 visite per i pazienti affetti da malattia di Parkinson e altri parkinsonismi, arrivando a prendere in carico circa 550 pazienti della Tuscia.
Un numero importante che rappresenta il 30% dei soggetti affetti da parkinsonismo nel Viterbese, quando i dati vengono incrociati con gli indicatori prevalenza della Regione Lazio, e che l’azienda sanitaria divulga in coincidenza della Giornata nazionale Parkinson promossa dalla Fondazione Limpe ogni 25 novembre.
Per l’occasione, la Asl di Viterbo promuoverà una serie di iniziative di informazione, approfondimento e orientamento ai servizi. A partire dal convegno “Il punto sul Parkinson”, organizzato dal Dipartimento di Neuroscienze e organi di senso, diretto da Riccardo Antonio Ricciuti, e dall’Associazione Parkinson Viterbo che, dalle 9,30 della mattina, si svolgerà presso la Biblioteca consorziale di Viterbo, in viale Trento.
Parallelamente, su tutti i canali social e sul sito istituzionale della Asl, verrà lanciata la campagna “Quali sono i segni precoci per la malattia di Parkinson”, curata dal Centro Malattie neurodegenerative, all’interno del quale è inserito il Centro Parkinson, e dall’Area della comunicazione.
“La malattia di Parkinson – il responsabile del centro aziendale, Daniele Mei – è la seconda malattia neurodegenerativa più comune, con una prevalenza globale di oltre 6 milioni di individui, rendendo la malattia di Parkinson una delle principali cause di disabilità neurologica. Nonostante i progressi nella comprensione della patogenesi e dell’epidemiologia, la causa della malattia rimane enigmatica e finora non è stata trovata alcuna cura o terapia preventiva. Anche se la diagnosi rimane una sfida, perché le caratteristiche cliniche possono sovrapporsi con quelle di altre condizioni neurodegenerative, e i test o i biomarcatori non consentono un accertamento definitivo dalle prime fasi, la diagnosi precoce e precisa è fondamentale per avviare tempestivamente il trattamento e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Questa è la finalità della campagna che lanceremo per la giornata nazionale”.
I dati di attività del centro, inoltre, mettono in luce l’importanza di rivolgersi a specialisti esperti nella malattia per ottenere una diagnosi accurata.
“Se andiamo ad approfondire meglio i numeri in nostro possesso – conclude Mei -, quando si considerano le forme giovanili (età inferiore a 65 anni) e quelle dei giovani anziani (età superiore a 75 anni), la percentuale equivalente in carico alla nostra equipe è pari al 34% della popolazione dell’intera Asl, con picchi che arrivano al 56% dei soggetti residenti distretto B. Inoltre, il tasso di ricovero, pari a 1,8 per 100mila abitanti ogni anno, è inferiore alla media della regione Lazio ed è in progressiva riduzione. Questi dati testimoniano il contributo significativo del Centro Parkinson nell’offrire una gestione efficace dei pazienti affetti da malattia di Parkinson e parkinsonismi, riducendo la necessità di ricoveri ospedalieri. Il Centro, dunque, è un importante punto di riferimento nella comunità locale, fornendo cure di alta qualità e supporto costante ai pazienti”.
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