Asl Roma 5, fondi per apparecchiature all’avanguardia e migliorie strutturali dei vari Ospedali
Un piano di interventi strutturali dal valore di oltre 24 milioni di euro, coperti dai fondi stanziati per il Giubileo del 2025, interesserà l’Asl Roma 5. Si tratta di migliorie strutturali e tecnologiche che riguarderanno l’Ospedale S. Giovanni Evangelista di Tivoli, l’Ospedale SS Gonfalone di Monterotondo, l’Ospedale A. Angelucci di Subiaco, l’Ospedale L. Parodi Delfino di Colleferro e l’Ospedale Civile Coniugi Bernardini di Palestrina.
Nello specifico, i fondi verranno così ripartiti:
· 4.178.500 euro per l’Ospedale S. Giovanni Evangelista di Tivoli che copriranno la ristrutturazione del comparto operatorio e l’ottimizzazione del Pronto Soccorso grazie all’acquisto di forniture elettromedicali e di un’unità di risonanza magnetica.
· 5.002.000 euro per l’Ospedale SS Gonfalone di Monterotondo che verranno impiegati per il rinnovamento dei percorsi di emergenza, degli impianti del Pronto Soccorso e per l’ammodernamento del parco tecnologico a disposizione.
· 3.568.500 euro per l’Ospedale A. Angelucci di Subiaco che interesseranno il riattamento del comparto operatorio del Pronto Soccorso con relativa sostituzione delle tecnologie obsolete e realizzazione di una sala a bassa intensità.
· 6.374.500 euro per l’Ospedale L. Parodi Delfino di Colleferro che saranno investiti per il rimodernamento dell’area operatoria e del Pronto Soccorso, per l’acquisto di un’unità di risonanza magnetica, di forniture elettromedicali e per innovare il parco tecnologico.
· 5.002.000 euro per l’Ospedale Civile Coniugi Bernardini di Palestrina che concerneranno il rifacimento del Pronto Soccorso e il miglioramento del parco tecnologico.
I presidi di Tivoli e Colleferro verranno, quindi, dotati rispettivamente di un’unità per la risonanza magnetica, implementando un servizio a oggi assente nel territorio della Asl Roma 5 e che costringe i cittadini a essere dirottati verso strutture private o private accreditate. Tale scelta è stata dettata da considerazioni strategiche finalizzate a garantire la completa copertura di un vasto territorio come quello della Asl Roma 5, andando quindi a intervenire sul PO di Tivoli (sede di DEA di I Livello) per l’area nord e sul PO di Colleferro per l’area sud, sede di uno dei Pronto Soccorso con il maggior numero di ingressi e dalla determinante vicinanza alla rete autostradale.
Un piano di interventi che dimostra la volontà, nata durante il periodo del Covid, di cambiare e integrare gli strumenti tecnologici a disposizione delle strutture sanitarie e che ha portato, fino a oggi, alla sostituzione dell’angiografo di Tivoli, dei sistemi classici di diagnostica per immagini e di tutte le TC presenti in Azienda con apparecchiature all’avanguardia.
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